venerdì 4 ottobre 2013

Dylan Dog in "Una (quasi) Nuova Vita" [#325 Mensile]

Dopo tanto parlarne leggo:

[...]

a cura di:
Roberto Recchioni

[...]

e finalmente, aggiungo.



Il 325 è il numero che apre la lenta e graduale evoluzione cui da mesi si parla e che, momentaneamente, sembra spazzare via ogni dubbio sulla direzione che il rrobe vuole dare a Dylan e cioè quella di un fumetto che ritorna a porre domande, insinuare dubbi.

Nessuna rassicurazione, come più volte detto dallo sceneggiatore. 

Nella doppia veste di sceneggiatore e disegnatore è Carlo Ambrosini, una esperta e importante personalità della Bonelli, ad aprire l'albo in questione.

In Una Nuova Vita è lo strano rapporto tra due fratelli, uno costretto sulla sedia a rotelle e l'altro ad accudirlo per dovere morale, e che affonda le sue radici nella Francia del 1876, il nuovo caso.

Partendo dalla bellissima copertina di Angelo Stano, tanto discussa per aver cambiato i canoni del fumetto con l'aggiunta di una impostazione più pop che classica, la storia è disegnata e scritta bene. La narrazione procede con un ottimo uso del ritmo, che mantiene inalterato dall'inizio alla fine l'interesse. La complessità della trama è smorzata da un uso sapiente dei flashback, ben orchestrati e mai anticlimax. Interessante anche le scelte della posizione di alcune vignette che rendono la concatenazione degli eventi precisa e ordinata. Si chiude con un finale carico di ansia e inquietudine.

Il ritorno al Dylan 1.0 e non l'evoluzione al 2.0, più volte specificato da Recchioni, sarà un percorso carico di piccole innovazioni ed eventi importanti che terminerà nell'autunno 2014. 
E già alla prima lettura del numero in questione qualcosa si vede: è stato ripristinato l'Horror Club, c'è un videogioco su console, non è solo Bloch l'unico ispettore di polizia contattato e finalmente è stato sostituito il desueto (e un po' fascista) Voi con il Lei.

Ci sarà anche lo splatter solo laddove fosse necessario e non superfluo.

In poche parole e senza scomodare il simbolismo della copertina, "un nuovo volto" segna la fine e l'inizio di un percorso. 

Che, se con queste premesse, ci permette di sperare in un ritorno agli albi di qualità.

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[SPOILER]

Importante citazioni a due albi precedenti e il ritorno di Madame Trelkovski.
Il richiamo al demonio è di grande impatto e lascia non qualche incubo nel lettore.

marcodemitri®

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