giovedì 3 aprile 2014

Quando la segnaletica è "non so, boh" [Lecce e gli incroci nonsense]

Girovagando per le strade di Lecce, sarà capitato a molti di noi di "andare a senso" e non guardare i cartelli stradali.
Perché guidare è un ulteriore stadio evolutivo dell'intuizione dell'uomo medio.
È la trasposizione su strada delle lunghe battute di caccia a piedi, in quei percorsi in cui il minimo che ti poteva capitare era essere sbranato da una bestia feroce, oggi, invece: un proiettile da Michael Douglas.
E dunque dovevi avere uno spiccato senso dell'orientamento oltre un sesto senso alla uomo ragno. 
Ma se prima i calcoli erano direttamente fatti seguendo le stelle, nella nostra epoca, dove tutto è tecnologico (a parte che ci bagnano ancora con la pioggia e non siamo riusciti a risolvere il problema calvizie) ti becchi ancora tizi giovani a chiederti come si usa google maps.
Più ci modernizziamo, più ci rincoglioniamo. 
O "chiu criscimu chiu fessa diventamu", come direbbe mia nonna. 
Ma veniamo a noi. 
Se uno ci riflettesse, esistono delle segnaletiche disposte senza alcun senso.
Tanto che uno percorre la corsia senza pensarci e non rispettandole.
A quel biondo dio, insomma. 
Ma se qualcuno più esperto, e cioè uno con un senso delle precedenze più spiccato, si permettesse di segnalarti l'errore, avresti solo da sparargli in pieno volto il vocabolario delle migliori citazioni blasfeme in vernacolare.
Tipo lui.


Vedi anche: far imbarazzare Mario Magnotta.

Ecco. 
Qui elenco qualche esempio ma, ce ne sarebbero trilioni se solo facessi più attenzione anche io.
Ricordiamoceli per quando guidiamo. 

 VIA DALMAZIO BIRAGO - VIA EGIDIO REALE 


L'incomprensione nasce nello snodo tra via Egidio Reale e via Dalmazio Birago. 
Come potete vedere meglio in questa foto (via Dalmazio Birago)


c'è uno stop mentre in quest'altra (via Egidio Reale)


c'è direzione obbligatoria destra o sinistra. 
Ma molto spesso - per non dire sempre - accade che chi ha lo stop procede dritto mentre chi non lo ha, si ferma per dare la precedenza. 
Perché intuitivamente ha più senso dare la precedenza ad uno che viene da una strada più grande. 

VIALE GALLIPOLI - VIA CINO GIUSEPPE 


In Viale Gallipoli, all'altezza di via Cino Giuseppe, esiste un incrocio molto simpatico. 
In virtù della striscia continua che separa le due corsie del Viale, si è imposta una direzione obbligatoria solo a destra. 


Ovviamente sono in pochi a rispettarla perché è assurdo dover percorrere prima una corsia, poi arrivare al famigerato incrocio del bar Rosso e Nero, impazzire, e riprendere la corsia giusta. 

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Lo stesso nonsense lo si trova anche qui.


L'avete riconosciuta? 
Massì, è l'uscita dal parcheggio della Camera di Commercio. 

O da una serata da lui:


L'amico PANINARO. 

VIALE TORRE DEL PARCO - VIA GIOVANNI ANDREA COPPOLA 


Osservate bene questo incrocio all'altezza di viale Torre del Parco. 
A sinistra trovate gli Archi e a destra una rotatoria. 
Direzioni legittime, entrambe, per chi volesse andare nell'una o nell'altra. 
#EINVECE. 
Siete obbligati a svoltare, all'uscita di via Andrea Coppola, soltanto a destra.


Se invece voleste scegliere l'altra direzione, beh, non potreste. 
E perché? 
Chilosa


L'INCROCIO BAR ROSS E NERO:  
VIALE GALLIPOLI VS VIALE DELL'UNIVERSITA'

Un giorno i potenti scienziati, sicuramente alieni, cercheranno di capire il perché di un incrocio simile: senza risultato, però.
Perché, questo sarebbe il tipo di incrocio a farti perdere punti gradimento a simcity se tu lo progettassi.
Trasformerebbe la tua città virtuale in una malfamata e, alla fine, i cittadini ti caccerebbero anche via.
Ma non siamo in un videogioco e di fesserie - per essere politicamente corretti - ne sono state fatte così tante (qualcuno cita il filobus? le piste ciclabili interrotte?) che ormai ci si è abituati a tutto.
Però, vedete, chi lo ha disegnato e ne ha permesso la realizzazione, o era il Marchese De Sade o un norvegese.
Sì, qualcuno che vive in luoghi dall'intelligenza sopraffina e, soprattutto, considera l'auto un abominio.

Dunque:



E anche col satellite



Qui dal "dal vivo"


Chi viene da viale Gallipoli può andare dritto o svoltare a sinistra. 
Chi viene da Viale dell'Università nella direzione verso l'Obelisco deve andare o dritto, o a sinistra o a destra. 
Chi viene da Viale dell'Università nella direzione con spalle all'Obelisco può andare solo dritto o svoltare a sinistra.
Ma, attenzione che viene il bello.
Chi viene da viale dell'Università nella prima direzione, non può fare la svolta a sinistra stretta ma deve prenderla larga.
Chi viene dall'altra direzione di viale dell'Università deve, allo stesso modo, mettersi sull'altra direzione a sinistra, e non prenderla stretta. 
Dunque i due automobilisti devono intersecarsi in una specie di danza sincronizzata che, alla fine, se fatta come si deve, sarà premiata con una medaglia al valore civico. 

Perché affrontare questo incrocio lasciando da parte l'intuizione ad appannaggio del rispetto per la segnaletica ti rende più intelligente, 

se non ti incidenti prima. 

marcodemitri®




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