venerdì 21 dicembre 2012

Le 5 Leggende - Rise of Guardians [Recensione]


The Avengers ha imposto il suo marchio e molti lo hanno seguito: anche nei cartoni animati.
Sebbene si tratti di un'opera ispirata ad un ciclo di racconti, Le 5 Leggende sono i Vendicatori trasposti in versione cartoon. Ed infatti seguono lo stesso schema: l'eroe che non sa di esserlo, la sua consacrazione, il suo allontanamento, l'azione inaspettata che gli permetterà di rientrare a far parte della squadra e infine il combattimento sinergico contro il villain di turno.

So che è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio ma basterebbe leggere Dreamworks per prenderne le distanze. Perché se prendiamo film come Kung Fu Panda o Madagascar, non ci si può ritenere di certo soddisfatti. Direte voi "parliamo di cartoni animati"; sì, vero, ma da quando la mediocrità è diventata linea guida per i bambini?
Con le uniche eccezioni rappresentate da Shrek, Z - La formica, Megamind e le collaborazioni con Aardman per l'animazione in Claymation , la casa d'animazione fallisce in ogni tentativo di riuscire a creare un prodotto unico e divertente. Modellando, al contrario, idee piatte e monotone.
Sia ben chiaro non metto in discussione la vivacità del prodotto quanto lo strabusato canovaccio di sceneggiature con battute riciclate.
Prendiamo come esempio i lavori della sua rivale, la Pixar: la grande potenza narrativa, l'originalità dei character designer e le sceneggiature brillanti infarciscono ogni anno film di spessore e intelligenti. Ed in una meravigliosa combo di estetica e morale, nascono pellicole di spessore, che divertono e insegnano.

E posso citarvi Up con i primi dieci minuti d'amore più belli della storia del cinema o ancora il mutismo generazionale riprodotto in mezz'ora di beep di un robotino a spasso su una terra devastata in Wall - E.
Potrei persino scomodare quel capolavoro della trilogia di Toy Story, per andare sul forte.

Ahimè, sono questi i difetti che rendono le opere Dreamworks una fortezza per incassi e meno per lo stimolo intellettuale.

Ma questo Rise of Guardians cos'è.
Babbo Natale, Fata dei Denti, Sandman, Coniglio di Pasqua e Jack Frost sono le cinque leggende. Un gruppo di indomito coraggio cui l'esistenza è condizionata dalla fede dei bambini. La loro vita inizia a vacillare quando Pitch Black - conosciuto come uomo nero - cercherà di distruggerli. Dunque dovranno trovare la forza per combatterlo unendo le loro forze ora più che mai. Aiutati poi dall'ultimo bambino credente sulla terra
Non è una novità se confrontato con i film di Natale ed in particolare il Grinch. Certo non si cerca di rubare il natale bensì la capacità dei bambini di credere nella fantasia.
Un'impresa ardua che non poteva di certo trovare la sua migliore consacrazione se non in un cartoon.
Un film che si eleva rispetto alle ultime produzioni ma che soffre di personaggi caratterizzati male e situazioni già viste. Simpatica però l'attenzione dedicata ad alcuni particolari sopra le righe.

Ma se il vostro intento fosse quello di creare un'accogliente e calda atmosfera natalizia per i vostri bambini, meglio rivedere Canto di Natale di Topolino.




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